sabato 31 ottobre 2020
venerdì 30 ottobre 2020
IL PERCORSO LEGALE DI LEAL PER GLI ORSI NON SI FERMA: NUOVO RICORSO AL TAR
COMUNICATO STAMPA
IL PERCORSO LEGALE DI LEAL PER GLI ORSI NON SI FERMA: NUOVO RICORSO AL TAR
Come anticipato le scorse settimane, LEAL e Salviamo gli Orsi della Luna hanno depositato un ricorso congiunto al TAR di Trento contro la Provincia Autonoma in merito alla captivazione dell’orso M57.
Nel testo del ricorso gli avvocati Aurora Loprete e Paolo Letrari contestano l’illegittimità della cattura e la captivazione dell’orso che in data 22 agosto ad Andalo aveva avuto un incontro ravvicinato con un giovane carabiniere che ha riportato dei graffi. Si presume che alla vista dell’orso l’uomo abbia avuto reazioni che hanno spaventato il plantigrado, che è poco più di un cucciolo, e che ha avuto una reazione definita dagli esperti come “comportamento istintivo estemporaneo”. Nel ricorso al TAR si contesta l’omessa pubblicazione dell’ordine di cattura, l’assenza del parere Ispra e la mancanza di una rigorosa fase istruttoria con una precisa ricostruzione dei fatti.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, sottolinea: “Abbiamo reso pubblica in esclusiva la Relazione dei Carabinieri Cites riferita all’ispezione da loro effettuata in data 14 settembre presso il Casteller di Trento, nella quale sono descritte le drammatiche condizioni dei tre orsi detenuti: ci stiamo spendendo con energia per ottenere la liberazione non solo di M57 ma anche di M49 e dell’orsa DJ3, che dopo ben nove anni di carcere duro necessiterà di una riabilitazione prima di un suo inserimento in contesti adatti alle necessità della sua specie”.
Rendering della struttura del Casteller di Trento dove sono detenuti i tre orsi. (courtesy Alessandro Ghezzer)
Al link la Relazione completa dell’ispezione al Casteller dei Carabinieri Cites inviati dal Ministro Sergio Costa.
giovedì 29 ottobre 2020
mercoledì 28 ottobre 2020
martedì 27 ottobre 2020
lunedì 26 ottobre 2020
domenica 25 ottobre 2020
sabato 24 ottobre 2020
venerdì 23 ottobre 2020
giovedì 22 ottobre 2020
mercoledì 21 ottobre 2020
martedì 20 ottobre 2020
lunedì 19 ottobre 2020
domenica 18 ottobre 2020
sabato 17 ottobre 2020
venerdì 16 ottobre 2020
giovedì 15 ottobre 2020
SIAMO NOI, DONNE
COMUNICATO STAMPA
Reading con accompagnamento musicale dal vivo
SIAMO NOI, DONNE
Auditorium Scuola Media - Via degli Alpini, 2 - Zenson di Piave (TV)
23 ottobre 2020 ore 20.30
Organizzato dal Comune di Zenson di Piave in collaborazione con Luisa Trevisi – Idee che danno spettacolo in occasione di OTTOBRE ROSA mese della prevenzione del tumore al senoe del 25 novembre Giornata internazionale CONTRO la violenza sulle donne, lettura spettacolo Siamo noi, donne con Evarossella Biolo di Matàz Teatro e Carlo Colombo
Il mondo femminile è vario e variegato. Le milioni di sfumature che una personalità al femminile può prendere, al di là degli stereotipi, sono moltissime e, se guardate con ironia e con un pizzico di autocritica, diventano un arcobaleno di colori.
Questa lettura spettacolo vuole dare voce a questo universo di volti femminili, e alle loro vicende con le amiche, alle loro disavventure con gli uomini e a quei terribili e insostituibili momenti in cui da sole, davanti allo specchio, ci guardiamo piangere e ci viene da ridere… da ridere a crepapelle e ci vediamo nuovamente belle.
Lo sguardo con cui sono interpretati i personaggi in questa lettura spettacolo è ironico e pieno d’amore e i testi sono quelli comici e intelligenti di Lella Costa accostati ad alcuni frammenti di altre autrici quali Franca Rame e Franca Valeri. Tutte persone che hanno saputo rappresentare la donna in tutte le sue meravigliose sfumature.
Accompagnano la lettura spettacolo il pianoforte e la voce del musicista Carlo Colombo.
Evento con prenotazione nominale obbligatoria su: https://eventi.comune.
EVAROSSELLA BIOLO
Teatro
La sua formazione d’attrice è avvenuta soprattutto attraverso il lavoro con Yoshi Oida, Tapa Sudana, Eugenio Allegri, Enrico Bonavera, Carlos Alsina e Cristina Pezzoli.
Nell’ultima parte del suo percorso di attrice ha seguito il lavoro sul racconto di Laura Curino e Roberto Anglisani. In particolare ha approfondito la narrazione di Ascanio Celestini, che unisce la ricerca etnografica all’arte del raccontare, seguendolo per un anno nei suoi laboratori di ricerca; e di Giuliana Musso con cui ha fatto un percorso di teatro d’indagine sulla base americana di Vicenza Dal Molin, durato un anno. Con la collega E. Mazzullo sta sviluppando un percorso.
Lavora in diversi spettacoli nel ruolo di attrice e ideatrice per La Piccionaia-I Carrara, gruppo Tradimenti, di Vicenza e con la giovane compagnia Matàz Teatro che ha recentemente prodotto con Dedalofurioso “Le allegre comari” testo Andrea Pennacchi e “Il malloppo” testo e regia Vitaliano Trevisan.
Produce spettacoli propri e progetti appoggiata dal gruppo Manonuda Teatro.
L’ultima produzione Corpo in affitto per la regia di Marco Artusi, è arrivata finalista al premio OFF del Teatro Stabile del Veneto diretto da Alessandro Gassman.
Clown
Ha approfondito la poetica del clown con alcuni insegnanti della scuola francese tra cui Giovanni Fusetti, Paola Coletto, Ted Kaiser, Maril Van Den Broek, Andrè Casacas e sviluppandola in diversi spettacoli e progetti con i colleghi Alberto Cacopardi e Mirco Trevisan.
Collabora con il Teatro C’art di Castelfiorentino (FI) in spettacoli di clown.
Danza
Ha costantemente lavorato sul corpo d’attrice approfondendone le possibilità espressive con la danza di Carolin Carson. Attraverso il teatro-danza e il canto con la compagnia il Balletto Civile diretto da Michela Lucenti e, negli ultimi due anni con il danzatore butoh Atsushi Takenouchi e con il collega Albero Cacopardi.
Didattica teatrale e ricerca
Dottoressa in Sc. dell’Educazione, PhD in Sc. Storiche specializzata in ricerche su teatro e territorio.
Collabora con l’Università di Padova (Dipartimento di Geografia) per quanto riguarda le relazioni tra teatro e territorio.
Tiene seminari e corsi di teatro per professionisti e non.
La didattica sviluppata in questi anni fa perno su alcuni concetti quali la relazione, l’ascolto, la conoscenza di sé e del gruppo.
CARLO COLOMBO
Musicista autore e pianista trevigiano, classe 1970, si avvicina al pianoforte all'età di quattordici anni iniziando lo studio della musica classica.
Verso la fine degli anni 80 inizia con delle formazioni rock come tastierista e fonda nel 1989 l'H.S.H. band, formazione di rock sperimentale con la quale vince il primo premio al festival del video indipendente di Monza, sez. Videoclip, con il brano "Televideo".
Per un anno è stato pianista del duo di cabaret "Caffè Sconcerto" che lo ha portato in giro per l’Italia in svariati spettacoli. Parallelamente al rock sperimentale e al cabaret, Colombo continua lo studio del pianoforte e si avvicina al jazz grazie ad una borsa di studio vinta nel 1992 che lo porta ad una full-immersion di quattro mesi studiando con musicisti jazz di livello mondiale quali Harold Danko, Mark Egan, Vic Juris, Maurizio Caldura, Ares Tavolazzi, Bruno Cesselli ed altri.
Alla fine dei 90 inizia la carriera di autore, pubblica cinque cd e vince nel 2003 la "Gondola d’argento" a Venezia con il brano "L’intellettuale ad agosto".
Oggi oltre al progetto swing italiano d’autore, collabora come pianista e compositore in diverse formazioni che spaziano dallo swing alla musica elettronica, pop ed altro.
Dal 2013 al 2015 è direttore ed arrangiatore della "Portobuffolè Swing Orchestra".
Con il marchio "Officine Golob" produce nel suo studio colonne sonore e sonorizzazioni.
Il suo catalogo musiche è presente in numerosi portali di sonorizzazioni: Pond5, Getty Images Music, Crucialmusic, Intervox, ecc.
Nel 2015 entra nel team compositori della "Pong Ping", libreria finlandese di musiche interattive per videogiochi.
Nello stesso anno compone le musiche e sound design per il gioco per visore oculus Vrasteroid prodotto dalla Spinvector Spa, per la stessa azienda cura il sound design per l'installazione "Torre San Mauro" a San Mauro Forte-MT.
Dal 2016 entra a far parte del team sviluppo videogiochi"Bat Meeting" come creativo, compositore e sound designer.
Nel 2018 due canzoni tratte dall'album "Vai" sono inserite nella colonna sonora di due film americani: "Pizza siciliana" nel film "The Honor list" di Elissa Down e "Din don dan" nel film "Book club" di Bill Holderman con Diane Keaton e Jane Fonda.
Nel 2019 si classifica al primo posto nel concorso internazionale di composizione ed esecuzione “Due sotto”.
Nel 2020 compone le musiche originali per lo spettacolo Sopravvivere agli anni ’20 in cui è anche attore e musicista.
LUISA TREVISI
Sono un Artist Manager e un’organizzatrice di eventi
Mi occupo della visibilità dei “miei” artisti, curando le strategie di promozione dei prodotti artistici, ovvero organizzando letture, concerti e spettacoli, pianificando la pubblicizzazione soprattutto tramite i social network e promuovendo l’artista nei confronti degli interlocutori interessati
Intrattengo infatti i rapporti e rappresento l’artista nei confronti delle organizzazioni che operano nel settore della distribuzione artistica, quali operatori della pubblica amministrazione, organizzatori di Festival ed eventi, direttori artistici di rassegne ecc…
Rappresentando e occupandomi trasversalmente delle carriere degli artisti, sono una figura che gode della loro fiducia e che sa guadagnarsi quella dei potenziali clienti grazie alla qualità che contraddistingue la mia offerta artistica.
Organizzo anche eventi e, nel farlo, sono in grado di mantenere e coordinare reti di relazioni complesse e organizzare una comunicazione efficace e mirata in funzione di un’idea o di un’iniziativa specifica.
Al mio attivo più di 350 eventi organizzati, in scuole, sale consiliari, case di riposo, biblioteche, piazze, teatri, navi e spiagge tropicali.
Luisa Trevisi
mercoledì 14 ottobre 2020
martedì 13 ottobre 2020
lunedì 12 ottobre 2020
domenica 11 ottobre 2020
TRENTO: 12 SETTEMBRE LEAL E SALVIAMO GLI ORSI DELLA LUNA AL PROCESSO A UGO ROSSI EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA. CARTELLI E STRISCIONI DAVANTI AL TRIBUNALE
COMUNICATO STAMPA
TRENTO: 12 SETTEMBRE LEAL E SALVIAMO GLI ORSI DELLA LUNA AL PROCESSO A UGO ROSSI EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA. CARTELLI E STRISCIONI DAVANTI AL TRIBUNALE
Le associazioni LEAL Lega AntiVIVIsezionista e Salviamo gli Orsi della Luna saranno in aula durante l'udienza per il processo che vede imputati Ugo Rossi, ex presidente della Provincia di Trento e il dirigente del Servizio Fauna Maurizio Zanin rinviata dal 28 settembre al 12 ottobre ore 15.30 dal giudice Marco Tamburrino che nel frattempo ha vagliato le richieste d’ammissione delle costituzioni.
Gli attivisti alle ore 15.00 davanti al Tribunale di Trento, largo L. Pigarelli 1, LEAL e Salviamo gli Orsi della Luna esporranno cartelli e striscioni a tema. Sarà inoltre letta e consegnata alla stampa la dichiarazione integrale di Stefania Sbarra, Barbara Nosari e Loredana Labriola le tre attiviste che dal 21 settembre hanno iniziato uno sciopero della fame per chiedere la liberazione degli orsi detenuti al Casteller, e della quale anticipiamo uno stralcio.
"...Anche alla luce del pronunciamento del Tar in data 8 ottobre 2020, che segna una altra pagina vergognosa della ratio jure italiana in tema di animalismo, siamo a dichiarare che non molleremo, e porteremo ovunque la nostra protesta sino a quando a DJ3 - M49 - M57 - e per ultima JJ4 o Mamma Orsa non sarà restituito per legge loro quanto è stato tolto ovvero libertà e dignità. La nostra azione di lotta sposa appieno anche i principi che animano le battaglie legali di LEAL e di Salviamo gli Orsi della Luna.
Con il comunicato odierno infatti siamo a dire che la nostra lotta è certamente per gli orsi vivi ma non dimenticando coloro che sono stati ammazzati da una politica abbietta e da una legge ancora profondamente e pericolosamente antropocentrica.
Appoggiamo e confortiamo qualsiasi azione che verrà intrapresa da Leal e da Salviamo gli Orsi della Luna perché unanimi sono i principi fondanti il pensiero comune..." .
L'orsa JJ4 fu braccata la sera del 12 agosto 2017 mentre era con i suoi cuccioli e venne fucilata dagli uomini della Forestale. La sua uccisione era stata pianificata dando seguito ad una ordinanza di Rossi dopo che mamma orsa si era resa "colpevole" di aver graffiato ad un braccio e alle gambe un anziano escursionista che, passandole in prossimità con il proprio cane, l'aveva messa in allarme.
Gian Marco Prampolini, presidente di LEAL, Natascia Pecorari Presidente di Salviamo gli Orsi della Luna esprimono la massima solidarietà alle attiviste in sciopero della fame e sottolineano: "In
Trentino la convivenza con gli orsi fino ad oggi è stata conflittuale
anche a causa di interessi economici. Per incentivare ulteriormente il
turismo si è fatta una rete di sentieri sempre più fitta e vasta,
urbanizzazione, alberghi, piste da sci e impianti di risalita che hanno
invaso gran parte del territorio necessario per sopravvivere alle specie
selvatiche.
Al poco territorio rimasto ci pensa la zootecnia che a sua volta ha mire
espansionistiche: non è difficile comprendere quindi che anche oggi la
medaglia della pericolosità vada assegnata all'essere umano. Gli orsi
non hanno responsabilità: sono loro le vittime e chiediamo con forza la
loro liberazione".
LEAL e Salviamo gli Orsi della Luna sono rappresentati dai legali Aldo Truncè, Aurora Loprete e Francesco Moschella.
sabato 10 ottobre 2020
venerdì 9 ottobre 2020
L’ORSA JJ4 E I SUOI CUCCIOLI NON HANNO PACE! IL TAR RESPINGE LA DOMANDA CAUTELARE PROPOSTA DA LEAL PER IL RICORSO ALL’ORDINE DI CATTURA
COMUNICATO LEAL
L’ORSA JJ4 E I SUOI CUCCIOLI NON HANNO PACE! IL TAR RESPINGE LA DOMANDA CAUTELARE PROPOSTA DA LEAL PER IL RICORSO ALL’ORDINE DI CATTURA
8 ottobre 2020
Oggi
si è tenuta la camera di consiglio per decidere sulla richiesta di
sospensiva dell'ordinanza di cattura dell'orsa JJA, ordinanza che era
stata sospesa in via itinerale il 16 settembre
Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva di Leal e delle altre associazioni ritenendo che l'orsa sia pericolosa. “Oggi non abbiamo perso noi ma gli Orsi: una sentenza davvero sconvolgente e incomprensibile - commenta Gian Marco Prampolini presidente di LEAL- siamo
pronti però ad impugnare immediatamente dinanzi il consiglio di stato
il provvedimento del tar in quanto palesemente illegittimo sotto vari
profili”.
Contestualmente, visto il rischio di cattura dell'orsa JJ4 i nostri
legali Aurora Loprete e Aldo Truncè abbiamo depositato in Procura una
istanza per sollecitare il Pubblico Ministero a provvedere sulla
richiesta di sequestro del Centro Faunistico Casteller avanzata in sede
di denuncia il 30.09.2020
Ricordiamo che JJ4 è mamma di tre cuccioli ed è un orsa davvero schiva che in 14 anni di vita non è mai entrata in conflitto con nessuno se non con i due cacciatori in escursione e che, una volta avvistata hanno avuto reazioni scomposte tali che hanno spaventato l’orsa che ha conseguentemente reagito per proteggere la prole.
giovedì 8 ottobre 2020
mercoledì 7 ottobre 2020
martedì 6 ottobre 2020
lunedì 5 ottobre 2020
domenica 4 ottobre 2020
sabato 3 ottobre 2020
venerdì 2 ottobre 2020
giovedì 1 ottobre 2020
ABBIAMO LE PROVE! M49 E GLI ALTRI DUE ORSI DETENUTI AL CASTELLER SONO MALTRATTATI E SEDATI. PARTONO LE DENUNCE E LA RICHIESTA DI LIBERAZIONE IMMEDIATA
COMUNICATO STAMPA LEAL E SALVIAMO GLI ORSI DELLA LUNA
ABBIAMO LE PROVE! M49 E GLI ALTRI DUE ORSI DETENUTI AL CASTELLER SONO MALTRATTATI E SEDATI. PARTONO LE DENUNCE E LA RICHIESTA DI LIBERAZIONE IMMEDIATA
L’ormai celebre orso M49 ha smesso di alimentarsi e si scarica contro la saracinesca della sua tana; M57 l’orso di soli due anni e mezzo accusato di aver aggredito un giovane carabiniere, ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata causandosi lesioni cutanee all’avambraccio sinistro e DJ3 si nasconde e non entra nella tana per alimentarsi.
Su richiesta di accesso civico generalizzato presentata da LEAL Lega AntiVIVIsezionista, il Ministero ha inviato la relazione del sopralluogo effettuato in data 21 settembre 2020 dai Carabinieri Cites. I contenuti del documento lasciano allibiti poiché il testo prova inconfutabilmente il grave maltrattamento che subiscono gli orsi M49, M57 e DJ3 presso la struttura.
Nella relazione del 21.09.2020 (allegata) si legge quanto segue: “…Sia M49 che M57 saranno costretti per circa quattro mesi (tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento) ad una detenzione in spazi per nulla ampi e privi di stimoli ambientali, così come per altro già evidenziato nella precedente relazione (relativamente agli aspetti di compatibilità delle attuali modalità di detenzione con lo stato di benessere dell’individuo, si rileva che la gabbia di preambientamento è apparsa assolutamente priva di qualsivoglia stimolo che faciliti l’insorgenza di comportamenti normali: ricerca del cibo, costruzione di un giaciglio, rubbing, marcatura del territorio, come ad esempio oggetti manipolabili, tronchi, fronde, corteccia, erba secca, fogliame, paglia, rocce, ecc. messi a disposizione quali arricchimenti ambientali).
I tre individui ospitati nella struttura sono stati sottoposti a sedazione al fine di mitigare gli effetti stressogeni del disturbo causato dai lavori di realizzazione delle predette opere. Non è stato pertanto possibile valutarne compiutamente lo stato di salute ed i moduli comportamentali. Al fine di valutare le modalità di gestione degli individui ospitati nella struttura, relativamente agli aspetti medico-veterinari, è stato richiesto al sanitario incaricato un report. Dalla lettura del documento trasmesso si evince che il sanitario ha monitorato costantemente la salute degli orsi con l’effettuazione di visite periodiche, ritenendo necessario ricorrere alla somministrazione quotidiana di integratore a base di acido gammamminobutirrico, con effetto inibitorio del sistema nervoso centrale, per prevenire e controllare lo stato di stress di M49, causato dalla captivazione e dalle modificate situazioni ambientali, nella fase immediatamente successiva alla ricattura e di ambientamento e sino al rilascio nella zona outdoor. Anche a M57, a far data dal 30 agosto, in previsione della ricattura di M49, viene somministrato per il medesimo motivo lo stesso integratore.
Nel report, in corrispondenza del 10 settembre, il medico veterinario incaricato segnala inoltre che nell’arco di 48 ore la situazione ha subito un grave peggioramento. Tutti e tre gli orsi versano in una situazione di stress psico-fisico molto severa, dovuta in primis alla forzata e stretta convivenza dei tre esemplari, contrariamente a quanto permette la base etologica di specie, ed alle ridotte dimensioni degli spazi a disposizione. M49 ha smesso di alimentarsi e scarica tutte le sue energie contro la saracinesca della tana. Reagisce in maniera nervosa alla presenza umana.
M57 si alimenta, ma ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata, prodromo di stereotipia. Presenta anche lesione cutanea nell’avambraccio sinistro, dovuto allo sfregamento nell’attività di cui sopra. L’orsa DJ3, a causa della presenza e degli atteggiamenti degli altri due esemplari, spaventata, si è nascosta nel boschetto del recinto esterno, e non torna in tana per alimentarsi. A questo si aggiunge l’imminente inizio dei lavori alle gabbie di tana 2 e tana 3. Vista la delicata situazione si decide di somministrare per la prima volta dalla loro detenzione al Casteller dell’alprazolam (ansiolitico) a M49 e M57 per ridurre lo stato di stress, finché si concluderanno i lavori di costruzione. In conclusione, si ritiene che le condizioni di detenzione degli orsi, che dovranno prolungarsi per un periodo di diversi mesi, non garantiscano adeguate condizioni di benessere degli esemplari”.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, e Natascia Pecorari, presidente di Salviamo gli Orsi della Luna, in una nota congiunta dichiarano: “Gli orsi sono considerati dalla legge una specie particolarmente protetta eppure vivono prigionieri quando in natura godono di spazi di sconfinati. La Provincia di Trento ha tenuto per questi lunghi mesi (DJ3 per anni) i tre orsi prigionieri facendo vivere loro un vero calvario e costringendoli a una non-vita lontana anni luce dalle loro esigenze etologiche di specie. LEAL e Salviamo gli Orsi della Luna tramite i legali Aurora Loprete e Aldo Truncè hanno depositato denuncia nei confronti di Maurizio Fugatti per maltrattamento di animali. Chiediamo contestualmente la liberazione immediata dei plantigradi affinché venga restituita loro la dignità di una vita libera senza alcun tipo di confinamento. Temiamo per la loro vita e attendiamo fiduciosi che il Ministro Costa, che prima di noi ha ricevuto la relazione del sopralluogo dei Cites, faccia la sua parte e prenda provvedimenti previsti dalla legge”.