COMUNICATO STAMPA
LEAL
DENUNCIA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TRENTO FUGATTI PER
DELITTO
TENTATO E UCCISIONE DI ANIMALI E CHIEDE IL SEQUESTRO DELL’ORSA
JJ4
L’orsa
coinvolto nello scontro del 22 giugno con due cacciatori, padre e
figlio, in passeggiata sul Monte Peller è stata identificata: si tratta
di JJ4, una femmina di quasi 15 anni figlia di Jurka, che nel 2006 fu
trasferita in un santuario in Germania perché considerata problematica
mentre nulla si è mai potuto dire di JJ4, che si è sempre dimostrata
particolarmente schiva e tranquilla, come confermato anche da Alessandro
de Guelmi, veterinario della provincia di Trento.
L’orsa
JJ4 potrebbe avere dei cuccioli visto che il Monte Peller, luogo dove
transitava al momento dell’incidente con i due cacciatori, rientra nella
zona indicata sul sito dei Grandi Carnivori della Provincia di Trento
che pubblica le segnalazioni di orse con prole.
“Non abbiamo più tempo – afferma Gian Marco Prampolini presidente di LEAL Lega AntiVIVIsezionista – in
queste ultime ore sono iniziate le operazioni di cattura del
plantigrado e la zona è pattugliata da agenti della Forestale, mentre
sono già state piazzate le trappole tubo. JJ4 sarà catturata e uccisa.
Abbiamo depositato la denuncia nei confronti del presidente Maurizio
Fugatti dopo che la nostra diffida di non uccidere l’orso è rimasta
inascoltata. Il legale rappresentante di LEAL avvocato Aurora Loprete ha
avuto incarico di denunciare Fugatti per delitto tentato ed
uccisione di animali, mentre contestualmente ha chiesto il sequestro
dell’orsa e dei suoi eventuali cuccioli, che avrebbero solo pochi mesi
di vita visto che le nascite avvengono i primi due mesi
dell’anno. Mentre per volere della Provincia di Trento l’orsa JJ4 ha le
ore contate nessuno si preoccupa di quale sarebbe la sorte della sua
possibile prole. Ogni anno il Trentino ci crea problemi con la gestione
degli orsi sul suo territorio e almeno un orso ne paga le conseguenze.
Per difendere anche il diritto alla vita di JJ4 abbiamo già annunciato
che ricorreremo anche al TAR”.
LEAL
ricorda che le dinamiche dell’incontro dei due uomini con il
plantigrado sono ancora tutte da chiarire comprese quelle che hanno dato
il via alla reazione dell’orsa. Dalle cronache e dalle interviste
rilasciate dai due cacciatori è dato a sapere che il figlio è scivolato,
ma non è mai stato chiarito se la caduta sia avvenuta dopo la sua fuga
alla vista dell’animale. Sembra che a questo punto vedendolo a terra
l’orso si sia avvicinato sovrastandolo e quel punto il padre, forse a
titolo preventivo, ha iniziato a colpire il plantigrado che ha a
reagito. Avrebbe potuto uccidere, ma non lo ha fatto, ha graziato i due
camminatori con un avvertimento e l’incontro con JJ4 si è risolto con
poche ore di ricovero. LEAL ha fatto accesso agli atti ai referti medici
dei due uomini.
LEAL
chiede a Fugatti che cambi strategia e dichiari fine alla guerra
all’orso, ai grandi predatori e alla fauna selvatica in genere,
lasciando libera e in vita JJ4. Sarebbe ora che si deponessero le armi
dando il via all’informazione e alla formazione, diffondendo tutte
quelle conoscenze etologiche e regole di comportamento che sono alla
base di una pacifica e rispettosa convivenza tra fauna selvatica ed
essere umano.
LEAL Lega AntiVIVIsezionista
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