COMUNICATO STAMPA
LEAL Lega AntiVIVIsezionista
M49 FUGGE DALLA SUA PRIGIONE
AL CASTELLER! LEAL DIFFIDA FUGATTI DALL'EMANARE ORDINANZA DI
ABBATTIMENTO E DAL PROCURARGLI NOCUMENTO
LEAL apprende dalla comunicazione della Provincia di Trento della
fuga dell'orso M49 dal Centro Faunistico Casteller avvenuta nella
mattinata di oggi 27 luglio. L'evasione di M49 è avvenuta in circostanze
ancora da chiarire. Pare che l'orso sia munito di radiocollare e che
sia già stata individuata la sua presenza in una località della zona che
era solito frequentare.
Gian Marco Prampolini presidente LEAL afferma: "Gli
orsi in Trentino non hanno pace e quando non sono uccisi sono detenuti
in luoghi inadeguati. Infatti il Casteller peraltro gestito da una
associazione di cacciatori non è certo in grado di soddisfare le
esigenze di spazio e esplorazione che gli animali selvatici hanno per
natura. La nostra associazione ha già in atto procedimenti legali per
M49 e per l'orsa JJ4, accusata di aggressione per essersi difesa da
ingerenza umana e per ora ancora libera."
Ci chiediamo perché finanziare un progetto di ripopolamento se
verso gli orsi c'è un atteggiamento di ostile insofferenza? Perché
costringerli ad un ergastolo se è possibile stabilire e gestire in modo
corretto la convivenza?
Gli orsi bruni alla fine degli anni 90 erano quasi estinti dalle
Alpi, e per recuperare questo grande plantigrado è stata quindi
realizzata una reintroduzione co-finanziata dall’Unione Europea. Per
questo è stato redatto il PACOBACE Piano d'Azione interregionale
per la conservazione dell'Orso bruno sulle Alpi centro-orientali che
oltre a una erogazione di fondi al Trentino fornisce indicazioni
dettagliate circa le misure da adottare per prevenire e risarcire i
danni causati dall’Orso, le più opportune misure di intervento sugli
esemplari problematici, la struttura delle campagne di informazione e
comunicazione, la formazione del personale, il monitoraggio della
popolazione.
LEAL chiede che venga davvero fatta informazione, formazione del
personale e la corretta comunicazione affinché, come già avviene in
altri luoghi la convivenza con questi meravigliosi animali sia pacifica e
possibile.
Silvia PremoliUfficio Stampa e Comunicazione
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