venerdì 27 novembre 2020

IL CONSIGLIO DI STATO RIGETTA L'ISTANZA DI RICUSAZIONE DI FRATTINI PROMOSSA DALLA PAT. SODDISFAZIONE DI LEAL

COMUNICATO STAMPA


IL CONSIGLIO DI STATO RIGETTA L'ISTANZA DI  RICUSAZIONE DI FRATTINI PROMOSSA DALLA PAT. SODDISFAZIONE DI LEAL

 

Oggi la terza sezione del Consiglio di Stato si è pronunciata in merito alla domanda di ricusazione del Presidente designato dott. Franco Frattini respingendo l’istanza promossa dalla Provincia autonoma di Trento PAT. Gli avvocati di LEAL, Aurora Loprete e Paolo Emilio Letrari, evidenziano che il Collegio romano, tra le altre cose, ha implicitamente ribadito le motivazioni del precedente decreto del Presidente Frattini, che aveva sospeso l’ordinanza di cattura dell’orsa JJ4, richiamando al necessario rispetto delle norme comunitarie e delle garanzie costituzionali vigenti in materia ambientale.  

“Oggi abbiamo segnato punti nei confronti della Provincia di Trento che sistematicamente tenta di contrastare e vanificare i nostri legittimi ricorsi legali a tutela e difesa degli orsi del Trentinodichiara Gian Marco Prampolini, Presidente di LEAL –. Certi di essere nel giusto siamo pronti a continuare la nostra battaglia per la libertà degli orsi e a depositare anche l’appello avverso l’ordinanza di rigetto della sospensiva per la liberazione del giovane orso M57, attualmente detenuto al Casteller, pur non avendo a suo carico parere di pericolosità da parte di Ispra”.

27 novembre 2020

Consiglio di Stato - Ordinanza n.07508/2020

 

TG Idea del 27/11/2020

venerdì 20 novembre 2020

IL TAR RESPINGE IL RICORSO DI LEAL E SALVIAMO GLI ORSI DELLA LUNA: “SENTENZA INACCETTABILE RICORREREMO AL CONSIGLIO DI STATO”




COMUNICATO STAMPA
 

IL TAR RESPINGE IL RICORSO DI LEAL E SALVIAMO GLI ORSI DELLA LUNA: “SENTENZA INACCETTABILE RICORREREMO AL CONSIGLIO DI STATO”

 

Il Tribunale Amministrativo di Trento ha respinto ieri 19 novembre il ricorso di LEAL e di Salviamo gli Orsi della Luna nei confronti della Provincia di Trento per l’ordine di cattura e captivazione dell’orso M57.

Le due associazioni hanno contestato alla Provincia di Trento l’illegittimità della cattura e captivazione poiché mancavano diversi presupposti di legge come l’omessa pubblicazione dell'ordine di cattura, l'assenza del parere Ispra oltre che la mancanza di una fase istruttoria e una precisa ricostruzione dei fatti che hanno visto il giovane orso M57 lo scorso 22 agosto ad Andalo entrare in contatto con un giovane carabiniere.

Il Tar ha stabilito che: “...la comprovata somma urgenza di adottare l’impugnata ordinanza contingibile ed urgente - determinata dal grave pericolo, grave ed imminente, per la salute e l’incolumità pubblica, rappresentato dall’orso in questione - giustifica sia la scelta operata con il provvedimento impugnato, sia l’omissione della preventiva acquisizione del parere dell’Ispra e del concerto del Ministero dell’Ambiente, sia l’adozione del provvedimento stesso in forma orale sulla base delle informazioni istruttorie telefonicamente comunicate al Presidente della Regione...”.

 

Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, e Natascia Pecorari, presidente di Salviamo gli Orsi della Luna, in una nota congiunta affermano: “In nome della giustizia e dei diritti degli orsi porteremo avanti la battaglia legale e ricorreremo al Consiglio di Stato e in tutte le sedi e gradi di giudizio, anche per la liberazione di M49 e DJ3, gli altri due orsi tuttora detenuti al Casteller”.